Saturday, December 24, 2016
Friday, December 9, 2016
Qualche precisazione ... ortofoto dettagliate vs Dolomiti 3D
Recentemente ho visto pubblicare delle ottime foto di scenari (comprese anche le Dolomiti) usando ortofoto molto dettagliate, addirittura a 20 cm/pixel.
Considerando che 1 mm. contiene 3.78 pixel questa definizione indica che ogni mm dello scenario corrisponde a 75 cm. reali, in pratica 1 passo d'uomo normale.
Quindi uno scenario con photoreal a questa definizione è sicuramente ottimo... ma...purtroppo ci sono molti ma!
Una prova l'ho fatta anch'io. Grazie a Mauro Visentin che mi ha preparato uno scenario della zona del Cadore usando ortofoto (Bing) a 50 cm./pixel con ben 16 GB di impegno e 6188 tiles, ho verificato l'impatto visivo durante un volo con il simulatore XPlane 10.50...ovviamente ho poi paragonato le stesse zone sorvolate con lo scenario DOLOMITI 3D.
Una prima precisazione; con XPlane ho usato le mesh di base, ma anche la versione più dettagliata non ha cambiato molto l'aspetto. Rimane sempre il problema delle pareti verticali e dei dettagli (guglie, speroni, punte, cenge...) che spesso non vengono riprodotti, anzi talora alcune cime non sono praticamente riconoscibili, infatti anche dalle foto pubblicate su alcuni post, ottime come dettaglio, non sono riuscito a riconoscere nessuna cima ma solo tanti (ben riprodotti) canaloni, ghiacciai e altro...tutti aspetti molto generici per le montagne.
L'altro problema, non meno importante, sono le ombre sulle rocce e pareti. Le ortofoto come ovvio mostrano sempre ombre fisse, quelle dell'ora dello scatto, quindi anche cambiando l'ora del volo le ombre rimangono le stesse sia che sia l'alba o il tramonto o pieno giorno tutto rimane identico, creando un certo "disagio visivo" per chi sta volando... ma qualcuno dirà "...chi se ne frega delle ombre, quello che dice Frank è solo per "palati fini"! Ma non sono proprio d'accordo con questa ultima battuta!
I modelli 3D delle Dolomiti vengono texturizzti senza ombre, quindi assumeranno esattamente l'effetto chiaro/ombra dell'ora/stagione dell'orario di volo.
Ecco alcune foto comparative che esemplificano al meglio tutto quello che ho descritto sopra:
Ho voluto precisare questi aspetti perchè ho ricevuto alcune eamil che mi chiedevano se gli scenari con ortofoto dettagliatissime (anche a 20 cm./pixel) erano meglio dello scenario con Modelli 3D.
Una prova l'ho fatta anch'io. Grazie a Mauro Visentin che mi ha preparato uno scenario della zona del Cadore usando ortofoto (Bing) a 50 cm./pixel con ben 16 GB di impegno e 6188 tiles, ho verificato l'impatto visivo durante un volo con il simulatore XPlane 10.50...ovviamente ho poi paragonato le stesse zone sorvolate con lo scenario DOLOMITI 3D.
Una prima precisazione; con XPlane ho usato le mesh di base, ma anche la versione più dettagliata non ha cambiato molto l'aspetto. Rimane sempre il problema delle pareti verticali e dei dettagli (guglie, speroni, punte, cenge...) che spesso non vengono riprodotti, anzi talora alcune cime non sono praticamente riconoscibili, infatti anche dalle foto pubblicate su alcuni post, ottime come dettaglio, non sono riuscito a riconoscere nessuna cima ma solo tanti (ben riprodotti) canaloni, ghiacciai e altro...tutti aspetti molto generici per le montagne.
L'altro problema, non meno importante, sono le ombre sulle rocce e pareti. Le ortofoto come ovvio mostrano sempre ombre fisse, quelle dell'ora dello scatto, quindi anche cambiando l'ora del volo le ombre rimangono le stesse sia che sia l'alba o il tramonto o pieno giorno tutto rimane identico, creando un certo "disagio visivo" per chi sta volando... ma qualcuno dirà "...chi se ne frega delle ombre, quello che dice Frank è solo per "palati fini"! Ma non sono proprio d'accordo con questa ultima battuta!
I modelli 3D delle Dolomiti vengono texturizzti senza ombre, quindi assumeranno esattamente l'effetto chiaro/ombra dell'ora/stagione dell'orario di volo.
Ecco alcune foto comparative che esemplificano al meglio tutto quello che ho descritto sopra:
Ho voluto precisare questi aspetti perchè ho ricevuto alcune eamil che mi chiedevano se gli scenari con ortofoto dettagliatissime (anche a 20 cm./pixel) erano meglio dello scenario con Modelli 3D.
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