Siamo riusciti a rendere "solide" le Dolomiti. Questo ci permette di poter atterrare e decollare dalle stesse cime
o da zone con un minimo di piattaforma (tipo cenge naturali...).
Ovviamente è reso possibile anche il Crash contro le pareti,
quindi le montagne non sono più attraversabili.
Ecco la sequenza delle immagini dell'atterraggio sulla cima.
La prima immagine è il Pelmo visto da Sud.
Dop il successo della prima versione (dimostrativa) dello scenario Dolomiti 3D, stiamo studiando
la fattibilità di una versione distribuibile (pay).
Per ora le premesse sono buone, si tratta di uno scenario molto simile a quello dimostrativo ma senza l'uso esplicito delle tiles foto satellitari.
Ci sono parecchi vantaggi in termini di fluidità e prestazioni, lo scenario sarebbe anche meno pesante da 11.5 GB a poco più di 5GB.
La qualità dello scenario sarebbe mantenuta. In pratica le montagne 3D, la mappatura della vegetazione, tutte le zone abitative sono autocostruite.
Le zone erbose sarebbero completate da texture personalizzate... solo le strade e qualche piccola zona sarebbero estrapolate dai dati OSM sulla traccia
delle foto satellitari.
Ecco alcuni esempi, zone Cadore, Val Zoldana, Val Pusteria:
Aggiungo 2 bellissimi video registrati con tanta maestria dall'amico Fabio Bellini.
Ecco il video di presentazione dello scenario Dolomiti 3D, di recente presentato al MEI di Verona.
Le riprese e il montaggio sono opera di Fabio Bellini, che ringrazio di cuore.
Il sottofondo musicale è Pachelbel canon in d major di Bach.