Saturday, May 14, 2011

Anatomia di una montagna in 3D...manuale d'uso.

Anche per soddisfare la curiosità di qualche simmers che mi ha chiesto..."come fai a costruire una montagna in 3D?" , ho deciso di spiegarvi, in sintesi ovviamente, quali sono i passaggi obbligati per ottenere un buon risultato.
Prima di tutto occorre un buona base di lavoro, un hardware e software adatti allo scopo. Un buon PC (utlima generazione)con tanta RAM (almeno 8 GB) con una buona scheda video (1GB di Ram) Sistema Operativo a 64 bit e una serie di pacchetti software per grafica 3D e fotoritocco.
Dobbiamo partire dalla cartografia, il più possibile dettagliata, della zona interessata.
Prendiamo il Cervino (attulamente in elaborazione), la zona sarà limitata alla sola montagna. Per ottenere un buon dettaglio lavoreremo su LOD14 (2.5mt/pixel). Grazie a Daniele Tona (il nostro super esperto in questo settore) ho ottenuto delle DEM (digital elevation model) molto buone che ho un po' corretto sulle creste e i picchi, per ottenere un realismo ancora più spinto.
Ecco le DEM della zona Cervino in LOD14:

L'immagine è comunque ben comprensibile. Si notano bene le caratteristiche della piramide Cervino.
Dalle DEM usando sempre GM (64 bit) si ottiene una mappa in LOD14 che verrà poi "tradotta" in oggetto 3D (obj) dal programma Leveller.

Da questo momento lavoreremo solo sul modello 3D. Prima azione sarà ridurre il numero di poligoni creati per il modello 3D. Nel caso del Cervino si parla addirittura di oltre 2 milioni di poligoni. Un numero enorme che nessun PC attuale è in grado di gestire, pensando soprattutto al frame/sec. Usando un altro programma (Balancer) si riesce ad ottenere un buon compromesso che ci permette di ottenere un buon modello, cioè senza perdita di qualità, e un numero di poligoni accettabile (tra i 150-200.000).

Ottenuto il modello definitivo (circa 150.000 poligoni) e sempre memorizzato in OBJ (oggetto 3D), inizia l'operazione mapping dello stesso modello per il Texturing successivo.
Anche in questo caso si utilizzano altri programmi 3D come Unfold3D che con un po' di pazienza (il programma non è molto semplice ne intuitivo) ci permette di ottenere delle mappe delle zone della montagna che vogliamo texturizzare.

A sinistra notate la zona della Cima in 3D e a destra la mappa ottenuta, con le zone separate (manualmente) per l'apllicazione delle texture. Successivamente viene tutto memorizzato come immagine BMP (4096x4096) per poi essere usata nei programmi di grafica.


Il Cervino, visto le dimensioni, è stato suddiviso in 9 zone ( 4 per la parete SUD, 1 per la EST, 2 per la NORD, 1 per la Ovest e 1 per la sola cima): questa suddivisione ci permetterà di ottenere un buon dettaglio delle texture che andremo ad apllicare.
A questo punto vengono usati programmi (come AC3D) molto potenti e adatti al nostro scopo. Ad ogni zona verrà apllicata la "pagina" texturizzata in precedenza con i programmi di grafica-fotoritocco.


Questa è la parte più importante e delicata del lavoro. Per ottenere delle buone texture mi avvalgo di foto molto dettagliate. Per il Cervino uso foto scattate da me personalmente (almeno per l'80%) in alta definzione (foto di 4000x3000 pixel). Certo bisogna conoscere bene la montagna per ottenere un risultato "credibile". Questa fase del lavoro è molto lunga e con molte correzioni e ripetizioni di tutte le procedure.
Normalmente vedo l'anteprima del risultatao con UVmapper,programma molto facile, per poi correggere eventuali errori o zone con più sovrapposizioni. Ecco un esempio di "pagina" texture da apllicare al modello.


Ecco la "pagina" apllicata al modello:


Una volta terminata questa fase si inizia a "progettare" l'inserimento del modello 3D in FSX.
Ma per ora mi fermo qui...anche per non annoiarvi troppo, seguirà la seconda parte del "manuale" nel prossimo post...ma già da questa prima parte, descritta in sintesi, vi renderete conto del lavoro che sta "dietro le quinte" ad un modello 3D di queste dimensioni.

5 comments:

Vigilius said...

Voi siete dei fanatici integralisti ;-)

Daniele Tona - flyStudio said...

Vero! :)

Gianni Odescalchi said...

non vi è molto da commentare,li c'è tutto passione,competenza,generosità.
GianniOdescalchi

GIORGIO said...

Avendo provato a usare un programma 3d in precedenza, parlo di 3ds max studio 9 dico che è un bel pò complicato ottenere risultati così soddisfacenti da dei semplici appassionati, anche a me piacerebbe imparare a usare bene programmi così, che dire: siete fantastici e nn vedo l'ora che esca sto fantastico scenario =)

Elio said...

Post interessante ed istruttivo. Svela gli arcani che si celano dietro queste suggestive montagne (sto tuttora volando attorno alle Tre Cime e non mi stanco ancora).
Quanto lavoro!