Mi sembra giusto dare ulcune precisazioni sulla colorazione delle montagne dei miei scenari. Giustamente l'amico Andrea mi ha fatto notare la differenza di colorazione tra alcune dolomiti (vedi Antelao e Pelmo).Il problema della colorazione in effeti è molto sentito da molti e merita un'analisi più approfondita. Allora i miei scenari per essere fotorealistici dipendono come è ovvio da fotografie reali della montagna. Voi sapete che le rocce dolomitiche proprio per la caratteristica conformazione cambiano colore in base alla luce, meglio all'inclinazione della luce. Guardate l'esempio sotto
Sembra impossibile ma si tratta della stessa montagna, sarebbe il Moiazza nel gruppo del Civetta, fotografato in ore diverse della giornata. Potete quindi immaginare quando devo decidere quale colore dare alle montagne quante variabili esistono. Poi un altro problema è legato alla disponibilità di foto dettagliate (non sempre è possibile) ed in base a queste adattare tutte le altre che andrò ad utilizzare (non è semplice). La scelta solitamente cade sempre su foto scattate in pieno sole e nella stagione estiva, visto che gli scenari di base sono estivi (vedi Italvfr di Raimondo). La disponibilità, come vi dicevo, non sempre è ottimale, quindi devo ritoccare spesso il materiale che ho a disposizione, soprattutto per dare una certa coerenza cromatica.
Guardate sotto un esempio di come, foto della stessa zona, possono mettere in difficoltà poi nella scelta.
Si tratta del nevaio pensile della parete Ovest del Civetta. Vedete che in base alla luce e alle condizioni meteo (la prime due ad esempio sono con molto nuvoloso) l'aspetto cambia notevolmente. Ovviamente può anche succedere che la foto migliore, cioè con la luce più adatta sia la meno dettagliata o al contrario che per il resto della parete non ci siano altre foto dettagliate...
Insomma avete capito come non è facile dare una colorazione soddisfaciente e soprattutto cambiare da montagna a montagna. Per l'Antelao ho potuto utilizzare foto (proprio dell'amico Andrea) molto ben fatte e dettagliate che davano una colorazione tendente al " grigiastro" , ho dovuto adattare tutte le altre a questa colorazione. Al contarrio per il Pelmo, avevo a disposizione buone foto molto più "marroncine", la roccia dolomitica spesso assume questa colorazione, e quindi ho adattato il tutto a questo colore. Penso che in fondo ogni montagna abbia una sua caratteristica colorazione che è quella che tutti conosciamo, un Pelmo grigio sinceramente non riuscivo ad immaginarlo, come del resto un Antelao marrone...
Dobbiamo anche fare una considerazione su FSX, che un po' ci aggiunge di suo (ombre, macchie,zone grige e altro)cioè cerca di adattare lo scenario ad una luce solare artificiale, ma purtroppo molte volte il risultato è poco realistico. Certo che con pochi euro (il costo di FSX) possiamo volare intorno alle nostre montagne in 3D, pensate che per ottenere certi risultati realistici la Pixar (quella che ha fatto film come Cars,Era glaciale, ratatouille...)ha speso miliomi di dollari...possiamo a questo punto accontentarci!
Per finire...il famoso effetto blurries (sfocature). Qui il problema è tutto in FSX e non nello scenario. Il motore grafico del simulatore è dedicato per il 75% all'utilizzo dell'aereo (il centro della simulazione) e per il resto allo scenario.
Probabilmente chi legge questo Blog vorrebbe il contrario, ma dobbiamo adattarci.
I programmatori di MS hanno promesso che con i prossimi FS il problema sarà risolto, hanno anche dato alcune provvisorie soluzioni (che io ho provato personalmente) ma con scarsi risultati. Il problema sta anche nelle risorse del PC, sia di memoria Ram che di scheda video (meglio le ultime con le DX10 e poco costose). Insomma ci stiamo avvicinando ad una simulazione sempre più "realistica", l'obiettivo sarà questo e noi ce la metteremo tutta.
Un'ultima comunicazione di servizio. C'è l'Amico Alberto che vende un'ottima scheda video Nvidia 8600 GT a 50£+spese (ottimo prezzo) per chi interessa contattatelo via email (astroalb@libero.it)
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